NOTE A BURIONI, NARRANTE (qui fra virgolette) DI CORONAVIRUS SU IL DUBBIO 13 03 2020


1. “.. e perche’ si e’ seguita un tipo di narrazione che ha paragonato la diffusione di questo virus a una banale influenza”: ma perchè, non è un virus influenzale? e la “banale influenza” non si diffonde assai più di covid19?
2. “…, che le misure restrittive…funzionino.. “Ce ne accorgeremo quando diminuiranno il numero dei casi, il numero dei ricoverati e degli accessi in Terapia intensiva”:
ma perchè, “quando diminuiranno i casi” sarebbe provato il rapporto (causale..) con le restrizioni?
3.”..“Nei prossimi giorni – continua – i casi aumenteranno e questo non ci dovrà stupire perché gli effetti di queste potranno essere evidenti solo fra una decina di giorni”:
(da capo) ma perchè, “fra una decina di giorni” le diminuzioni dei casi sarebbero provate quali “effetti” delle restrizioni?
4.”…“Ora la situazione e’ in mano nostra” “Se stiamo a casa e seguiamo le misure le cose andranno meglio”:
(da capo) ma perchè, sarebbe provato che stare a casa debellerebbe il virus? Anche se stessero a casa quelli che non avessero il virus, e potrebbe non averlo la popolazione di un intera regione?
Tanto non sarebbe provato che Burioni attenua l’assunto relazionale: “se seguiamo le misure le cosa andranno meglio”. Come si vede, enunciati valutativi (meglio, peggio…), apprezzamenti da strada, privi di qualunque valore scientifico.
Peraltro: vietati, e anzi penalmente perseguiti i contatti fuori casa, perchè sono imposti quelli in casa (che al virus, addirittura, offrono dimora)?
Buri(a)n(e) nella logica probatoria. Chi avrebbe detto che fosse così avventata dalle sue parti?

pietro diaz

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