Le Nazioni Unite la indissero il 4 dicembre 1950, assegnandola al 10 dicembre 1948, il giorno della proclamazione della “Dichiarazione universale dei diritti umani”, di poco successivo al conflitto bellico internazionale più ferale e catastrofale d’ogni tempo.
Ebbene settantunanni dopo, quei diritti, in un modo o in un altro, in un grado o in un altro, per una ragione o per un’altra, per uno scopo o per un altro, per legge o senza legge o contro legge, in pace e in guerra, dovunque e comunque, sono concussi o annientati.
Impunemente.
Perché gli esseri umani sono tuttora ben lungi dal coalizzarsi ed organizzarsi per combattere e abbattere concussori e annientatori d’ogni risma.
Per conseguire la reintegrazione ed il rispetto, assoluti, dei propri diritti.
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