24.05.14

1914-2014

240000 condanne a morte sulla popolazione italiana meridionale “non interventista”, nella prima guerra mondiale scatenata dai Servizi Segreti austriaci che condussero a Sarajevo gli attentatori del proprio imperatore, avrebbe ottenuto il generale Cadorna regnante monarchicamente sull’Italia da Udine, dopo avere chiuso il Parlamento…
furono “interventisti” i pastori del meridione e delle isole d’Italia, avvezzi a dormire all’aperto, e, al fronte, meglio vestiti ed alimentati che nelle loro terre…
ma lo furono anche i socialisti Leonida Bissolati e Gaetano Salvemini, oltre che Benito Mussolini..
mentre la Russia, subito dopo la Rivoluzione comunista, si ritirò dalla guerra, ed iniziò la fecondazione del venturo Partito Comunista d’Italia …
fu da “interventista” che Mussolini apprese la tecnica delle condanne a morte sulla popolazione italiana non fascista e della chiusura del Parlamento…
le applicherà subito dopo, ad incubazione della seconda guerra mondiale, perché fu il fascismo l’intercalare delle due guerre…
ma non tarderanno a rifarsi vive le due tecniche, nella specie meno cruenta delle condanne sociopolitiche e giudiziarie, a morte civile, delle popolazioni sopratutto meridionali, e nella specie della chiusura informale del parlamento, quale completa sua inettitudine al compito istituzionale…
basterà attendere la politica e la magistratura del ventennio berlusconiano…

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