07.04.2012

Diciassette comuni campani sono stati commissariati, le rappresentanze popolari sono state sciolte, dal Consiglio dei Ministri, per sentore di mafia.. ma il fetore dell’antidemocrazia, oramai guidata dall’ “antimafia” (non solo quale organismo polgiudiziairo ma anche quale paradigma sociopolitico) sovrasta talmente quel sentore, da renderlo e mostrarlo un  suo derivato…

Grassatori della ricchezza pubblica e privata, elettivi non elettivi burocratici militari giudiziari, talora manifestamente  mitologhi come i padani ed i vaticani, hanno invaso il territorio occupato ogni potere sociale politico etico giuridico, ed ora asfissiano la popolazione sottostante..

“Rivoglio la Lega degli onesti e dei puliti” reclama l’affondatore sistematico delle imbarcazioni degli immigranti, il concentratore,  in  campi appositi, dei superstiti, l’incarceratore e sterminatore dei meridionali “di tipo mafioso”…
tutti centomilavolte più’ “onesti e puliti” dei suoi leghisti e di lui,  settentrionale “di tipo antimafioso”, il “ministro dell’interno” Roberto Maroni..

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