Scilipoti, il manifesto fascista

Interi brani del testo programmatico dei Responsabili sono copiati di sana pianta da quello redatto nel 1925 per il partito di Mussolini. Leggere per credere

(06 aprile 2011) I copia-incolla, si sa, sono ormai frequenti in tutti i mestieri: dagli studenti che fanno la ricerca con un paio di clic su Wikipedia ai giornalisti pigri che si ispirano qua e là per la Rete. Quello che ha fatto il parlamentare Domenico Scilipoti, l’ex dipietrista diventato l’instancabile anima dei Responsabili, supera però ogni aspettativa.

La scoperta originaria, pare, è di Antonio Scalari, che ha postato questo semplice confronto sulla sua pagina Facebook:

Dal manifesto del Movimento di Responsabilità Nazionale di Domenico Scilipoti

Responsabilità Nazionale è il movimento recente ed antico dello spirito italiano, internamente connesso alla storia della Nazione Italiana. Responsabilità è politica morale.

Una politica che sappia coinvolgere l’individuo a un’idea in cui esso possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà, il suo futuro e ogni suo diritto.

Responsabilità di Patria è la riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà.

Responsabilità è concezione austera della vita, non incline al compromesso, ma duro sforzo per esprimere i propri convincimenti facendo sì che alle parole seguano le azioni.

Dal manifesto degli intellettuali fascisti di Giovanni Gentile:

Il Fascismo è un movimento recente ed antico dello spirito italiano, intimamente connesso alla storia della Nazione italiana, ma non privo di significato e interesse per tutte le altre. …. un’idea in cui l’individuo possa trovare la sua ragione di vita, la sua libertà e ogni suo diritto Codesta Patria è pure riconsacrazione delle tradizioni e degli istituti che sono la costanza della civiltà, nel flusso e nella perennità delle tradizioni.

E’ concezione austera della vita, è serietà religiosa [… ] ma è duro sforzo di idealizzare la vita ed esprimere i propri convincimenti nella stessa azione o con parole che siano esse stesse azioni.

Un caso? Piuttosto improbabile. resta solo da chiedersi come sia saltato in mente a Scilipoti di prendere un manifesto fascista e di farlo diventare, con un po’ di correzioni, il testo base del manifesto dei Responsabili.

(notizia tratta dall’Espresso )

Gli sta bene a Giovanni Gentile, al suo tragedico individualnazionalismo, al suo spiritualismo sordo alle domande materialistiche della realtà, reincarnati in “Scilipoti”, e nel pubblico ministero Di Pietro, sua guida spirituale..

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