“POLLO ARROSTO ALL’IRANIANA”

“Donna vita libertà ” e ‘lotta dura senza paura” sono state scandite, questo pomeriggio, dalla gioventù iraniana, in lingua italiana, intonate ritmicamente da italiani.

Struggente il palpabile sentimento collettivo della loro profondità antagonistica e della loro dirompenza rivoluzionaria.

Di fatti, quelle parole eran  rifinite da altre, in lingua iraniana:

“velo o non velo, via la repubblica islamica” (notisi che la gioventù costituisce il 75% della popolazione iraniana!).

Incidentalmente, dato che il secondo grido di battaglia,

” lotta dura senza paura”, echeggio’ ripetutamente, anni addietro, nelle piazze italiane della contestazione giovanile del potere politico e istituzionale vigenti, è da domandarsi se questo fosse vissuto, dai contestatori, com’è vissuto l’iraniano… 

Il quale comunque, invero, si caratterizza  univocamente  per la pratica pubblica del “pollo arrosto”:

 il giovane contestatore è legato  mani e piedi ad un palo rotante, e fustigato in modo bruciante. 

Questa voce è stata pubblicata in frammenti, Prima Pagina. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.