TOTI(IM)POTENTE… e gli “anziani” «non indispensabili allo sforzo produttivo del paese»

CONTENUTISTICAMENTE UN VANILOQUIO.
Difatti
1. Ogni elemento della frase surriportata è generico, evoca un genere (di cose di fatti di atti di persone di stati…).
Il genere raccoglie i tratti comuni ad ognuna delle specie cui si riferisca (e che lo esprimono), ma disperde (tace de) i tratti particolari di queste.
E, quindi, se permette alla sintesi di discorrere, non lo permette alla analisi. Rispetto a questa il discorso è “(im)produttivo”.
Ed in effetti è generico l’elemento “anziani” (anziani come, quanto, quando, fino a quando, perché, rispetto a che??)
Altrettanto generici gli elementi:“non indispensabili” “sforzo” “produttivo”. Anche rispetto ad essi le domande sui tratti specificativi (in parentesi) non hanno risposte.
Elementi, perciò, che, non contestualizzati, sono concretamente incomunicabili e intrasmissibili.
1.1 Quindi, per quanto “sforzo produttivo (il) paese” compia, nell’ interpretare la frase del presidente di Regione, esso è vano.
La frase è vaniloquio (caratteristico, invero, della comunicazione politicante).
E SEMANTICAMENTE UN TURPILOQUIO
Difatti
2. Che la superfluità o la inadeguatezza ( “non indispensabili” non chiarisce) di un genere di persone “allo sforzo produttivo del paese” ne autorizzino la clausura, è turpe in sé.
E lo è assai più fuori di sé, in proiezione.
Giacchè implica che ogni altro genere di persone che, rispetto allo “sforzo produttivo” , fosse nella condizione degli “anziani”, sarebbe chiudibile! Anzi, ancor più, dato uno “sforzo produttivo” specifico, la quantità dei superflui o degli inadeguati ad esso potrebbe crescere enormemente, e rendere possibile una clausura di massa.
2.1 E paradossalmente, rispetto allo “sforzo produttivo”, di informazione e di conoscenza che solo gli “anziani” potrebbero compiere (quali istruttori e relatori del loro passato e, per estensione, del passato della loro comunità); paradossalmente, dicevasi , superfluo o inadeguato (con innumerevoli altri) sarebbe il cinquantaduenne (non anziano?) Toti.
Conseguentemente, chiudibile per sua stessa logica.
E comunque.
3. Oltre lo “sforzo produttivo”, è ravvisabile una produzione senza “sforzo”! Rispetto alla quale non solo sarebbero superflui o inadeguati tutti coloro che fossero capaci soltanto del primo.
Con seguente chiudibilità d’essi.
Ma quando la “produzione senza sforzo” fosse degli “anziani”, sarebbero inadeguati e superflui, inoltre, tutti coloro che non lo fossero (secondo un criterio dato).
Si allude alla produzione degli “anziani” storiografi d’essi stessi, attestatori “documentali”, con corpo mente e sfera personale, del segmento evolutivo dell’essere umano che hanno attraversato.
4. Anziani insostituibili nella produzione di ciò.
Di un sapere storico evidentemente inafferrabile, anzi inimmaginabile, dall’avanzo di “seconda repubblica” che è il presidente di Regione Liguria.
pietro diaz

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