L. MANCONI E I MORTI PER SOFFOCAMENTO

1.Ne ha fatto una rassegna su l’Espresso, enumerando i casi di soppressione di persone mediante soffocamento, attuata dalla polizia italiana.

Lo ha fatto a comparazione analogica della soppressione di G. Floyd dalla polizia del Minnesota.

Ma avrebbe potuto farlo rispetto ad ogni altra polizia del Globo senza tema di indebita universalizzazione della istituzione.

Perché in ogni parte del globo assumente la forma Stato, ove la violenza è – immancabilmente, per l’immanenza dei conflitti di classe- elemento e strumento della interazione sociale generale:

dalle istituzioni che se ne avvalgono e la governano, essa è mimetizzata, organizzata giuridicamente nelle condizioni del suo esercizio e, così trasfigurata, consegnata alle “forze dell’ordine” e autorizzata.

E’ pur sempre violenza bruta, che tuttavia, “legalizzata”, ha modo di sfogarsi “giustamente” (impunemente). E, perfino, modo di ottenere deferente sottomissione, oltre che apologia.

Ovviamente, dove la violenza “civile” , la suddetta, sia costitutiva, lo è anche, latente, la violenza militare, bellica. Che tuttavia, per esprimersi, non richiede mimetizzazione né trasfigurazione, essa si esprime allo stato puro, bruto.

Dunque la polizia del globo è il titolare antonomastico dell’autorizzazione all’esercizio della violenza civile.

E quando non sia autorizzata a giustiziare sul posto, ad esecuzioni extragiudiziarie, quelle dei casi sopra segnalati, è altamente probabile, e ampiamente prevedibile, che si autorizzi da sé.

2. Ma la questione saliente, in analisi sociopolitica comparativa, è se sia possibile dissimilare formazioni statali assimilate dalle istituzioni di polizia.

Su quali piani e gradi e per quali criteri sia possibile.

Se sia possibile, e in che misura lo sia, dissimilare lo Stato italiano dallo Stato del Minnesota ( o del New Jersey, che avrebbe di poco preceduto questo- si apprende oggi- in esecuzioni extragiudiziarie), nonostanti le loro specificità geoculturali e storiche (il primo non conosce un conflitto di classe neri- bianchi razzistico nel grado del secondo o del terzo, e tuttavia ha avuto la “Scuola Diaz”, oltre i casi sopra indicati).

Cioè è saliente la questione se l’assimilazione indotta dalle polizie non assorba (culturalmente) le specificità suddette.

Insomma quale sia la dissomiglianza strutturale, effettuale, fra l’Italia e Il Minnesota e il New Jersey, o tra questi e le Filippine di Duterte o l’Egitto di al Sisi.


Forse la negano le polizie che si reputano, e son per lo più reputate, bene universale?

pietro diaz

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