6.04.15

Il papare

Oramai Francesco (Bergoglio) è completamente “secolare”, nella visione nella considerazione nella ispirazione nella profetazione…non esce da un (solo) tema che non sia trattato dalla politica nazionale (con sguardi fugaci a quella internazionale), con preferenza per quelli più reazionari e “statali” (polizieschi e giudiziari), populisti e mediatici : lotta alla mafia alla corruzione…
come nella storia della chiesa, che, quando non abbia esercitato direttamente il potere “temporale”, lo ha ‎affiancato seguitato imitato echeggiato…
Con ciò dimostrando (scientificamente) come il potere della chiesa sia stato esclusivamente secolare, sotto mentita spoglia sacrale (irrazionale magica decettiva),  basata sulla menzogna e sulla corruzione (collusione col potere vincente, captazione della credulità popolare)…
Ora si apprende, finanche, che, lui regnante, i vescovi diocesani, con loro decretali, hanno inibito al popolo di partecipare alle processioni religiose come portatori di statue o di insegne, se non per iscritti in appositi elenchi, sostanzialmente predisposti secondo criteri elaborati da forze dell’ordine, della magistratura penale particolarmente antimafia, da associazioni pseudoreligiose portavoce ufficiali delle predette (ad esempio e ironicamente, “Libera” di “Donciotti”)…d’altronde. Non fu la chiesa ad inventare e ad applicare l’Inquisizione?

Mafiantimafiantimafiantimafia...‎conviventi o commorienti…

‎Un siciliano (miracolosamente) coglie che, se dal 1997 al 2007 (circa) gli omicidi, nella sua regione, sono scesi da centocinquanta (circa) a nove,  la mafia “militare” (questo aggettivo, ufficiale, trascura, strategicamente, la capacità di assimilazione, al sostantivo, degli altri organismi militari..statali…) è estinta, insieme alla sua specifica cultura; congettura,   inoltre, che l’intera cultura mafiosa sarebbe prossima alla estinzione, od al diradamento..
E constata, ad un tempo,che l’antimafia rifiuta espressamente di coglierlo, e di adottare condotte conseguenti…
persevera, può aggiungersi, nell’assalto “militare” alle persone ed alle cose, oltre ogni principio del diritto penale moderno e liberale, ‎inventando gli obbiettivi, non più la mafia formalmente illegale (per estorsioni etc) ma la mafia formalmente legale, degli affari legali, degli appalti e dei subappalti, rispetto alla quale lo stigma penale non è impresso al fatto in sé, ma alla contiguità del suo autore a contesti famiglie o gruppi etnicamente mafiosi, è impresso al mafioidismo, all’impronta etnica…
ma, beninteso, tanto potere, di etnocidio, è conferito. al titolare, da leggi dello Stato,  quelle della “lotta” etnica agli aggregati sociali (oggi, col renzismo, draconiane)…da ultimo, contro un “mafioso” (forse) vivente in latitanza, M Messina Denaro, ha incarcerato, dopo gli amici, parenti e affini tra la figlia, perché e in quanto tali…
” tecnica”, invero, esemplarmente attuata nella unione sovietica di Stalin, la afflizione della famiglia dell’incolpato quale mezzo di ricatto della sua condotta, o mezzo della sua repressione..

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