Alfie Evans: morto ammazzato o trattenuto “in vita”?

Alfin e’ morto.

E’ stato ucciso? All’ “assassinio” grida “Fozza” de Il Giornale; al “crimine contro l’umanita” grida “Gandolfini” de La verita’ (si tralasciano pietosamente altre emissioni di noti politicanti).

Per la scienza medica (universale ) egli era affetto (necessariamente e alternativamente) da deplezione mitocondriale‎ o da mioclonia atassica.

Entrambe malattie neurodegenerative ad epilessie miocloniche (convulsive) progressive (che a cinque mesi d’eta’ imponevano ad Alfie il cervello di una settimana).

A causa d’esse egli: non vedeva non sentiva non respirava non agiva‎ non reagiva, era scosso da continue scariche elettriche, irreversibilmente incurabilmente fino che morte incombente sopravvenisse.

Talune “medicine”, italiana e norvegese, propostesi quali soccorritrici (il governo italiano ha conferito al malato la cittadinanza…), non avrebbero potuto far altro che: tracheotomizzarlo, perche’ ‎”respirasse”; gastrostomizzarlo, perche’ “ingerisse cibo”.

Le due chirurgie lo avrebbero torturato, e ne avrebbero accelerato la morte.

Dunque, Alfie, cui il medico inglese ha tolto il sostegno vegetativo‎ d’intesa col giudice (condiviso anche dal vescovato locale) che ha fatto propria la sua indicazione (in Inghilterra questa decide, non quella “dei familiari”), e’ stato ucciso ? (“Fozza” che chiede l’incriminazione di giudice e medico inglesi alla Procura romana, per “assassinio” del cittadino italiano, ignora, -oltre tant’altro, che la legge italiana puo’ perseguire l’omicidio dello straniero commesso dallo straniero all’estero. E “Gandolfini”, che evoca “crimine contro l’ umanita”, ignora, oltre tant’altro, che esso è “massacro”, uccisione di masse, non del singolo: ad esempio il massacro delle popolazioni, ribelli e non, siriane, perpetrato da Al Assad; o quello, da imprigionamento e torturamento letali, dei migranti attraverso la terra libica verso l’Europa perpetrato da Al Sarraj, finanziato dal Governo italiano aizzato dallo Skinhead Minniti: ma “Gandolfini” tanto crimine non lo vede, e vede Alfie…).

Ha cioe’ subito omicidio?

Si ha questo allorche’ sia cagionata volontariamente ( si tralascia il cagionamento per colpa, non in questione) la morte “di un uomo” (la persona in genere: art 575 cp)‎.

Cagionata per approntamento e uso di mezzi omicidiari in contesto condizionale omicidiario, per adozione di modi corrispondenti tipicamente, formalmente, universalmente, a condotta di omicidio cagionativa di questo (notisi che, per il diritto penale, quando la sequenza causale letale non corrisponda esattamente a quella legale, il reato manca).

Condotta che, quindi, sostituisce alla vita la morte, nega la vita dandole morte: morte che non sarebbe, vita che rimarrebbe, senz’essa. Per cio’ omicidiaria (causativa di caedes: morte per uccisione).

Laddove il sostegno vegetativo nega la morte dandole “vita”: vita che senz’esso non sarebbe, perché si avrebbe morte. Condotta che quindi differisce la morte non uccide la vita, che nemmeno trattiene, se non vegetativa.

L’inverso esatto della condotta che cagiona la morte, una condotta che finge la vita.

Dunque, Alfie è stato ucciso? Risponda la “medicina legale”….

pdiaz

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