29.12.16

Liberismo illiberista

Traendo spunto da una osservazione di M. Salvati, per cui, i liberisti creano i poveri, potrebbe dirsi che, con ciò creando la “illegalità” esistenziale d’essi (in confronto alla “legalità” degli strati sociali superiori), creano anche i giudiziaristi e con essi i moralisti gli etnisti i razzisti, e prima, i loro legislatori (prevalentemente penali). Affinchè se ne nutrano e ne ingrassino materialmente e culturalmente. E facciano sistema…

Anche  Nordio…

L’amnistia discredita lo Stato, diffonde (inopinatamente il solitamente misurato procuratore della repubblica) C. Nordio da Radioradicale…
Eppure, accreditava Stati assoluti (monocratici, oligocratici…), quale segno e funzione della loro relazione politica alle popolazioni “ree”.
Dunque lo Stato dell’or detto precederebbe storicamente quelli, risalirebbe all’assolutismo irrelato, completamente autocratico, preamnistiale?
La risposta affermativa pare ineccepibile logicamente, e (invero) storicamente.
D’altronde, allorché egli esprime apprezzamento per la campagna radicale per la riduzione e o la mitigazione della carcerazione, lo fa “pur essendo dall’altra parte della barricata”. Cioè?
I propugnatori della carcerazione universale continua e permanente (si ascolti tal “Davigo”) erigono barricate?
Non stupisce che la loro incontenibile militanza inquisitoria si ispiri alla “lotta armata”.
Sconcerta, però, che siano in carriera con “i giudici”.

 

Questa voce è stata pubblicata in Abutenti, frammenti. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.