“La cigielle baratta il si’ al referendum con ‘ la patrimoniale'”; , questa la notizia apparsa sulla stampa.
Se vera, al sindacato “di sinistra” dei lavoratori (come già a quello “di centro”, alla cisl) poco importa della sovranità politica d’essi:
nel sistema parlamentare nazionale, minacciato dal monocameralismo; nel sistema parlamentare regionale, minacciato dalla menomazione delle prerogative legislative; nel sistema amministrativo provinciale, minacciato dalla abolizione della elettivita’ degli organi; nel sistema socioeconomico nazionale, minacciato dalla abolizione del CNEL (Consiglio nazionale per la economia ed il lavoro: organo, negli auspici, della politica economica altra da quelle governativa, e “corporativol” per la competenza dei membri);
Come poco importa della sovranità fiscale, nazionale o locale’, d’essi, se reputano che con un altro prelievo, “la patrimoniale”, invece che con l’abbattimento di tutto il prelievo che mantiene parassitismo e consumismo, ingordi, dei ceti pubblici (civili amministrativi paramilitari militari giudiziari), asservendo i privati, impoverendoli, distruggendone le iniziative economiche, espellendoli dalla possibilità del lavoro del risparmio del consumo, proletarizzandoli…
(se reputano che con un altro prelievo, dicevasi), promuovano, come in passato, la nuova politica …