3.03.13

Il “procuratore aggiunto” Ingroia rivendica, per il magistrato, il potere, di ogni altro cittadino,  alla candidatura politica…
eppure, il cittadino non rivendica il potere, di annientamento del cittadino, che il procuratore ha , ne’ la irresponsabilità che ne immunizza l’esercizio…
in somma, non rivendica alcuna reciprocità verso chi potrebbe distruggerlo con un solo gesto all’unica condizione che lo voglia…
ma Ingroia insiste a sentirsi (piu’) uguale, d’altronde, in piena coerenza, mentale e tecnica ,  alla propria  magistratura…

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