“L’ultima “sentenza” di Eduardo Mori” (che ha scritto da giurista in materia di armi munizioni esplosivi…)

<< (….) “Potevo rimanere ad esercitare fino al 2014 ma non ce la facevo più a vedere tanta idiozia. Meglio la pensione”.  (….)
Il sistema di polizia, il trattamento dell’imputato e il rapporto fra pubblici ministeri e giudice sono ancora fermi al 1930. Le forze dell’ordine considerano delinquenti tutti gli indagati, i cittadini sono trattati alla stregua di pezze da piedi, spesso gli interrogatori degenerano in violenza. Il pm gioca a fare il commissario e non si preoccupa di garantire i diritti dell’inquisito. E il Gip pensa che sia suo dovere sostenere l’azione del pm. E’ una cosa semplicemente vergognosa”. “Il giudice di primo grado non si sente sicuro? Fa niente  condanna lo stesso, tanto provvederà il collega del secondo grado a metterci una pezza… E non parliamo della Cassazione: mi è capitato di leggere sentenze scritte da veri analfabeti! Ed è poi inconcepibile il fatto che se un giudice sbaglia, non debba pagarne le conseguenze. Nelle istruttorie poi, di solito i pm considerano i periti di parte come veri e propri oracoli, solo perché essendo di parte, danno loro le risposte che voglio sentire. Non tollerano un perito critico, lo vogliono disponibile a sostenere l’accusa a occhi chiusi. E siccome i periti sanno che per lavorare devono far contenti i pm, si adeguano alla situazione” (…) >>.

(da http://www.ogginotizie.it/140668-giustizia-e-pm-superficialita-impreparazione-e-poco-buon-senso/#.T8_F_rB1Dvo )

….prima di questa, formidabilmente epilogale, avrebbe scritto 80000 sentenze… 

Questa voce è stata pubblicata in "Diaz". Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.